Di fronte alla crescente pressione internazionale e ai rapporti di diffusa carestia a Gaza, Israele ha annunciato pause tattiche giornaliere di 10 ore nelle operazioni militari in tre aree per consentire un maggiore ingresso di aiuti umanitari nel territorio. La mossa arriva dopo mesi di gravi restrizioni agli aiuti, che molti ritengono responsabili della crisi alimentare che sta colpendo l'intera popolazione di Gaza. L'ONU e le agenzie di aiuto hanno accolto con favore il maggiore flusso di aiuti, ma avvertono che rimane insufficiente per prevenire carestia e conseguenze sanitarie catastrofiche. Nonostante le pause, i combattimenti e gli attacchi aerei continuano altrove, e i gruppi di aiuto criticano i lanci di aiuti aerei come inadeguati e rischiosi. La crisi è diventata un tema centrale nei negoziati per il cessate il fuoco, con il controllo sulla distribuzione degli aiuti alimentari ora un punto di stallo importante.
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