In previsione dei Giochi Olimpici, le autorità francesi hanno notevolmente aumentato le misure di sicurezza, dispiegando circa 1.000 agenti d'élite antiterrorismo per proteggere la delegazione israeliana in mezzo a minacce. Questo potenziamento della sicurezza, definito come un 'anello di acciaio', mira a salvaguardare i partecipanti da potenziali attività terroristiche. Inoltre, in un'ampia operazione di sicurezza, la polizia francese ha posto 155 individui in quello che equivale a un arresto domiciliare, nonostante l'assenza di una minaccia chiara ai Giochi confermata sia dai servizi di intelligence francesi che stranieri. Tra coloro colpiti c'è un paramedico francese, Seifelislam Benadda, a cui è stato improvvisamente impedito di lasciare la sua città natale a causa di preoccupazioni sul suo potenziale pericolo per le Olimpiadi. Queste misure hanno scatenato un dibattito sul bilanciamento tra sicurezza e libertà civili, con alcune degli arresti preventivi che sono stati annullati dai tribunali.
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